Il 54enne, già arrestato per detenzione illegale di armi, è stato accusato gravemente dell’omicidio di Fabrizio Vallo.
Fermato l’assassino di Fabrizio Vallo, ucciso a colpi di pistola a Ostia (Roma) lo scorso 3 febbraio: scattano le manette per un 54enne di Gela (Caltanissetta), da anni residente nella Capitale. A scatenare il delitto sarebbe stata una casa popolare contesa dalla vittima e dal killer con sua ex compagna.
La morte di Fabrizio Vallo
Vallo, di 48 anni, sarebbe stato ucciso proprio davanti la sua abitazione di via del Sommergibile. Qui l’uomo è stato raggiunto da 13 proiettili, di cui 11 sono stati per lui fatali. Subito dopo, il 54enne si sarebbe dato alla fuga a bordo della vettura intestata alla ex convivente, abbandolo distante dalla sua casa una volta rientrato nel comune di Fiumicino.
Durante l’indagine, è stato possibile delineare anche il movente, riconducibile a dissidi tra la ex convivente dell’indagato e la vittima per l’alloggio popolare in via Guido Vincon 22.
L’arresto del killer
Poche ore dopo la morte del 48enne, i carabinieri trovarono poco distante dal luogo del delitto un’auto – in uso del 54enne – piena di armi, materiale esplodente, documenti falsi, uniformi e falsi tesserini di riconoscimento dell’Arma dei carabinieri.
Quel giorno, l’allora presunto assassino venne arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine e alterate e fabbricazione di esplosivi.
Quattro mesi dopo, i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia hanno disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti del 54enne, oggi accusato anche di omicidio aggravato.